Rabbit Hole è un ritratto intenso, amaramente onesto e sorprendentemente umoristico di una
famiglia che cerca di sopravvivere alla più atroce delle situazioni.
Becca e Howie Corbett (NICOLE KIDMAN e AARON ECKHART) tornano alla loro esistenza quotidiana all’indomani di una perdita improvvisa e scioccante. Soltanto otto mesi prima erano una felice famiglia di provincia, a cui non mancava nulla. Ora sono intrappolati in un labirinto di ricordi, desideri, sensi di colpa, recriminazioni, sarcasmo e rabbia controllata, da cui sembrano incapaci di fuggire. Nulla della loro vecchia vita resta uguale, né il bucato, né i brani di Al Green allo stereo, nemmeno il loro cane… eppure non è ancora finita.
I cambiamenti avvengono in modi repentini, quanto imprevisti. Becca si riavvicina cautamente a sua madre, petulante e logorroica (DIANNE WIEST), e segretamente si apre all’adolescente coinvolto nel fatale incidente che ha cambiato la sua vita (MILES TELLER); mentre Howie si lascia andare sognando di farsi consolare da un’altra donna (SANDRA OH).
Eppure, nonostante abbiano perso la direzione della propria esistenza, i Corbett continuano a cercare un modo per tornare alla loro vita, che, per quanto appaia inutile e insensata, ancora
sembra mantenere uno spazio per la bellezza, le risate e la tenerezza. Il viaggio che ne scaturisce è uno sguardo intimo a due personaggi molto reali che stanno imparando a riconciliarsi con un mondo che è stato scardinato dal proprio asse.
